E' la prima opera realizzata. Prende spunto dall'omonima (nel titolo) opera teatrale di Ludwig Van Beethoven il cui contenuto è ben noto soprattutto nella terza versione. E' l'unica opera teatrale di Ludwig van Beethoven di cui nel 2020 ricorreva il 250° anniversario della nascita. Per celebrarlo, nel 2021 nasce quest'opera che sfrutta i dettami del Manifesto Preda. Fidelio è rappresentato da un cane di peluche e le "scomparse" (i cosidetti cattivi, i nemici sconfitti) sono i due peluche frantumati e resi irriconoscibili (o quasi).Se vogliamo è un inno all'amore così come l'autore la concepisce, dove l'allegoria la fa da sovrana e alla fine vi è un unico vincitore. Appunto: l'amore. L'opera inserita in una teca di vetro con base in metallo, montata su base girevole 360°, è stata esposta nel luglio del 2022 alla Galleria di Loreta Larkina sul Canal Grande, a San Stae (Venezia) in concomitanza con la 59° Biennale d'Arte.
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